Miele di Castagno

Il miele di castagno si ottiene dai fiori delle piante di castagne che si trovano allo stato selvatico soprattutto all'interno di numerose aree montane. E’ rappresentato da una sola specie, (Castanea Sativa, della famiglia delle fagacee) ed è una pianta che può raggiungere i 30 metri di altezza, formando grandi foreste sulle alpi e sugli Appennini.
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Caratteristiche organolettiche:

Il miele di castagno si differenzia dagli altri tipi di dolcificante come il miele di acacia per una colorazione più scura (marrone e a volte tendente al nero) con sfumature intense e scure. Anche l’odore è molto più forte dei mieli tradizionali e si caratterizza per un sapore meno dolce con un retrogusto amarognolo che lo rende un prodotto di prima qualità utilizzabile in diversi contesti culinari. Il miele di castagno si caratterizza inoltre per una consistenza più liquida rispetto agli standard, dovuta alla ricca presenza di fruttosio.

Proprietà ed usi:

A differenza dei mieli tradizionali, quello di castagno è molto più amaro e ha un sapore forte e deciso. Proprio la sua amarezza lo rende però perfetto per abbinamenti con cibi dolci e salati. Per i più temerari è possibile abbinare il miele di castagno con formaggi molto stagionati come il Pecorino Sardo, Grana Padano o Parmigiano Reggiano, mentre tra le carni è possibile abbinarlo a carni lavorate come arrosti di maiale oppure carni bianche al forno.

E’ ideale per preparare i mostaccioli, dei croccanti biscotti realizzati con pochi ingredienti. Si presentano come filoncini lunghi e piatti, ma la forma può variare a seconda dell’occasione in cui servirli. È la classica ricetta casalinga di cui ogni famiglia ha la sua versione.

Seppur benefico, questo alimento è molto calorico e ricco di zuccheri, quindi va consumato con parsimonia.